13 agosto, 2007

I RACCONTI

Il bambino guardava la nonna scrivere una lettera.
A un certo punto, chiese: “Stai scrivendo una storia su di noi?
E' per caso una storia su di me?”
La nonna smise di scrivere, sorrise, e disse al nipote:
“In effetti, sto scrivendo di te.
Tuttavia, più importante delle parole, è la matita che sto usando
Mi piacerebbe che tu fossi come lei, quando sarai grande.”
Il bimbo osservò la matita, incuriosito, e non vide niente di speciale.
“Ma è identica a tutte le matite che ho visto in vita mia!”
“Tutto dipende dal modo in cui guardi le cose.
Ci sono cinque qualità in essa che, se tu riuscirai a mantenere, faranno sempre di te un uomo in pace col mondo.
Prima qualità: tu puoi fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una Mano che guida i tuoi passi. Questa mano noi la chiamiamo Dio, e Lui ti dovrà sempre indirizzare verso la Sua volontà.
Seconda qualità: di quando in quando io devo interrompere ciò che sto scrivendo, e usare il temperino. Questo fa sì che la matita soffra un poco, ma alla fine essa sarà più affilata. Pertanto, sappi sopportare un po’ di dolore, perché ciò ti renderà una persona migliore.
Terza qualità: la matita ci permette sempre di usare una gomma per cancellare gli sbagli. Capisci che correggere qualcosa che abbiamo fatto non è necessariamente un male, ma qualcosa di fondamentale per mantenerci sulla retta via.
Quarta qualità: ciò che è davvero importante nella matita non è il legno o la forma esteriore, ma la grafite che è all’interno. Dunque, fai sempre attenzione a quello che succede dentro di te.
Infine, la quinta qualità della matita: lascia sempre un segno. Ugualmente, sappi che tutto ciò che farai nella vita lascerà tracce, e cerca di essere conscio di ogni singola azione.”


Paulo Coelho

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DAL DIARIO DI MAX


“Questa è una parte di lettera scritta da Max, nome di fantasia del ragazzo autistico che accompagno in un cammino molto speciale da oltre due anni per lui l’utilizzo della comunicazione facilitata ha dato buoni risultati anche se non applicata in modo canonico visto che Max preferisce dettare e controllare quanto io o la sua educatrice scriviamo. C’è un mondo bellissimo in lui e poter portare all’esterno le sue emozioni e i suoi pensieri è meraviglioso…”

O.S.

CARI M. E F.


IO NON VOGLIO PERDERE LA VOSTRA AMICIZIA, MAI,

PERCHE’ SENTO CHE CON AMICI COME VOI POSSO GUARIRE.

IO NON VOGLIO PERDERVI E CERCHERO’ DI ANDARE AVANTI A DIMOSTRARVELO SEMPRE.

VI CHIEDO DI AIUTARMI.

VI CHIEDO DI GUARDARE AL MIO IMPEGNO .

VI CHIEDO DI CAPIRMI QUANDO LA MIA FELICITA’ E’ GRANDISSIMA ED IO NON RIESCO A CONTENERLA.

VI CHIEDO DI CAPIRMI QUANDO CIO’ CHE VEDO O CIO’ CHE SENTO MI GIUNGE IN MODO GRANDE DA RENDERE GRANDE LA MIA REAZIONE.

CON VOI POSSO PROVARE A COSTRUIRE I SENTIERI, I SENTIERI DENTRO ALLA MIA MENTE E DENTRO AL MIO CUORE CHE MI PERMETTERANNO UN GIORNO DI PERCEPIRE COME VOI PERCEPITE E QUINDI DI REAGIRE COME VOI. RIUSCIRO’ AD ELABORARE QUELLO CHE VEDO E CHE SENTO PER ARRIVARE A VIVERLO.

CHI E’ ACCANTO A ME DICE CHE SONO IN GRADO DI SENTIRE ALL’ISTANTE CIO’ CHE UNA PERSONA PROVA SENZA BISOGNO DI STUDIARLA O DI ASCOLTARLA.

E’ PER QUESTO CHE HO SENTITO SUBITO CHE DI VOI MI POSSO FIDARE, CHE QUANDO VOI SIETE CON ME SIETE IN GRADO DI TENERE PRESENTE CHE STO ANCORA COSTRUENDO I SENTIERI CHE MI PERMETTERANNO DI NON AVERE PIU’ MOMENTI DI ANSIA FORTE , DI PANICO, DI FRONTE ALLE EMOZIONI MIE E, SOPRATTUTTO, DEGLI ALTRI….

MAX

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